LIVORNO _ Sarà uno scambio tra generazioni e culture, ma anche un grande evento con laboratori e workshop. A Livorno è in arrivo “Lo scrigno dei saperi”, un contenitore di appuntamenti per l’acquisizione e lo scambio di esperienze pratiche e un luogo di incontro per il passaggio delle nozioni e delle conoscenze della tradizione.
L’evento si realizzerà grazie al Cesvot (Centro Servizi Volontariato Toscana) di Firenze: “Lo scrigno dei saperi” è infatti uno dei progetti vincitori del bando “Percorsi di innovazione 2013”.
Realizzato grazie a un gruppo di associazioni livornesi, che vede come capofila Eco-mondo, insieme a Pangea e Wwf, il progetto nasce dalla volontà di aggregare diversi attori sociali e del volontariato cittadino per una nuova sfida: creare un ponte ideale tra passato e futuro e una cerniera tra diversi ambienti e diverse culture.
“Lo scrigno dei saperi” sarà articolato in cinque “piazze animate”, che prenderanno vita nei quartieri livornesi, con appuntamenti dedicati a: stili di vita sostenibili, produzioni bio, artigianato, design, riciclo, energie rinnovabili, bioedilizia, benessere, salute, spettacoli e conferenze e appuntamenti per i più piccoli.
Il primo appuntamento è in programma il 6 e il 7 settembre 2014 alla Rotonda di Ardenza, all’interno della Festa del Distretto di Economia Solidale (DES) di Livorno.
Il progetto “Lo scrigno dei saperi” è stato infatti recepito dal DES, dato che promuove obiettivi comuni, quali l’utilizzo sostenibile delle risorse naturali, il rispetto e la tutela dell’ambiente e dei tempi della natura, la condivisione di informazioni, conoscenze e competenze, e che contribuisce a valorizzare l’azione di crescita della rete di associazioni del DES.
L’associazione di volontariato Eco-mondo nasce nel novembre 2002 e si occupa di informazione ambientale e di consumo critico. Ha realizzato, tra le altre cose: incontri pubblici su ambiente e solidarietà internazionale, una Bottega del Mondo, un Gruppo di acquisto solidale, attività di informazione sul consumo critico, l’ambiente e il territorio, progetti di educazione ambientale e numerosi percorsi di formazione, dei quali l’ultimo è il corso del 2013 sugli orti scolastici “La Grammatica del Gusto”.